Il Gruppo Lettori- La Formazione del Gruppo Lettori – Il Lettore custode della parola .

IL GRUPPO LETTORI

Il Signore è presente nella sua Parola, giacchè parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura. Tale affermazione cancella ogni dubbio sull’opportunità o meno di costituire nelle nostre parrocchie un gruppo lettori che, con serietà e impegno, svolga un vero e proprio ministero liturgico.

L’unità di tale gruppo è data dall’importanza di questo servizio, che richiede PREPARAZIONE SPIRITUALE e COMPETENZA TECNICA: che la parola di Dio possa essere accolta dall’assemblea, dipende, almeno in parte, dal MODO con cui il lettore ADEMPIE al suo servizio.

L’obiettivo di fondo, quindi, per far nascere o far crescere un gruppo di lettori è quello di organizzare il loro servizio, curare la loro preparazione tecnica e accompagnarli nella crescita spirituale.

Il primo compito del gruppo è quello dell’organizzazione della PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA DI DIO durante la celebrazione liturgica; ma anche la preparazione delle preghiere dei fedeli e di eventuali monizioni può essere affidata a persone competenti e sufficientemente preparare appartenenti al gruppo dei lettori.

Tale gruppo può non coincidere esattamente con il gruppo liturgico, e tuttavia ne è una componente importante ed essenziale. In ogni caso, il gruppo dei lettori è chiamato a lavorare in piena collaborazione e comunicazione con tutti gli altri operatori liturgici, in particolare con chi prepara le celebrazioni, chi ne segue la regia , chi ne cura l’animazione musicale .

Ecco alcuni esempi di interazione: L’eventuale canto meditativo prima della liturgia della Parola, la proclamazione o il canto della sequenza in determinate solennità, la risposta cantata alle preghiere dei fedeli, la cura per i tempi di silenzio, il ruolo del salmista, il legame tra omelia e preghiera universale, la conoscenza delle sequenze rituali, in particolare delle celebrazioni diverse dell’Eucaristia.

Per questo motivo, accanto a incontri specifici per i lettori, è necessario prevedere alcuni momenti formatici e organizzativi con tutto il gruppo liturgico, là dove esso è presente ed operativo,

Il Gruppo Lettori deve anche conoscere ed approfondire la Sacra Scrittura nel suo complesso: limitarsia “preparare” le letture della messa la domenica cinque minuti prima non è sufficiente , occorre inserirle nel loro contesto ed individuarne il genere leterario; inoltre deve tener d’occhio il calendario liturgico ,

per poter cogliere il “Colore” di ogni specifico tempo, l’ordinamento delle letture, i libri liturgici ed in particolare i Lezionari.

Per tutto ciò è molto utile la presenza di un coordinatore (nominati per il nostro Gruppo: Efrem Terenzi e Marcello Venerucci) che più strettamente collabori con il parroco ed i responsabili degli altri ambiti della pastorale liturgica (canto e musica, servizio all’altare, preparazione e regia delle celebrazioni, ecc ) .

Egli deve tenere i rapporti con i lettori, comunicando anche le varie iniziative a livello diocesano e di Unità Pastorale, organizzare incontri di formazione in parrocchia e seguire con delicatezza tutti i componenti del Gruppo, evitando che si creino monopoli o disagi; ma soprattutto gli è chiesto di coordinare, con i responsabili delle diverse Messe feriali e festive, il servizio delle letture, per evitare nel modo più assoluto improvvisazioni e pressapochismo.

Far partire un gruppo dei lettori non è semplice, l’esperienza lo dice: tuttavia ci sono proposte e tentativi diversi in tale direzione, accomunati dal comune senso di responsabilità e amore verso la celebrazione liturgica. Fino a quando è uno solo a fare tutto, la liturgia non apparrà a tutta l’assemblea.