
Un profeta non è disprezzato che nella sua patria tra i suoi parenti e in casa sua.
Partito di lì, Gesù viene nella sua patria, e i suoi discepoli lo
seguono.
E venuto sabato cominciò a insegnare nella sinagoga, e molti che ascoltavano erano meravigliati e dicevano: Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è
questa che gli è stata data? E questi prodigi avvenuti per le sue mani?
Non è questi il falegname, il figlio di Maria e fratello
di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E non sono le sue
sorelle qui tra noi? E si scandalizzavano di lui.
Gesù però diceva loro: Non c’è profeta disprezzato se non
nella sua patria e fra i suoi parenti e nella sua casa.
E lì non poteva fare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
E si meravigliava per la loro incredulità. E girava i villaggi intorno insegnando.
Meditazione
Facile, troppo facile, Gesù, a distanza di duemila anni condannare l’incredulità dei tuoi compaesani, l’accoglienza che ti hanno riservata. Ma non è forse quello che accade a me oggi quando non sono capace di accettare i segni che tu dissemini nella mia vita quotidiana ?? Non li vedo proprio.. Desidero sempre vedere prodigi inconfutabili , mi aspetto miracoli per capire il profumo della tua presenza accanto a me.
Com’è possibile . ti cerco in luoghi impossibili e non ti riconosco quando sei a portata di mano.
No non posso certo criticare quelli di Nazareth oggi e capire che anch’io sono come loro . “Non è costui il figlio del carpentiere .. Come può avere parole di vita eterna.?.
Di fronte a Dio , fuori dalle nostre logiche umane, è assolutamente necessaria la Fede. Gesù la esige dai suoi interlocutori.